Riassunto
M. Circeo
02.12.2007

Partenza alle 08:00 da P.le Ostiense. Il viaggio procede tranquillo fra una chiacchierata ed una partita a carte. Una volta arrivati cominciamo a salire su un sentiero che procede dritto verso la vetta. Dopo aver percorso 300 mt di dislivello in poco piú di mezz'ora ci fermiamo 5 minuti per la pausa foto-acqua. Dopodiché riprendiamo il cammino per la vetta che raggiungiamo in un totale di un ora e mezza. Arrivati in vetta intorno a mezzogiorno con tutta calma beviamo, mangiamo, ci sdraiamo fino all'una. La discesa, prima in cresta procede tranquilla e senza fatti degni di nota (fatta eccezione per i panorami). La seconda parte della discesa è in un bosco con terreno scivolossissimo, umido e, per di piú ricoperto di foglie secche; la tecnica di discesa adottata è stata la piú ovvia: discesa a capofitto giù nel bosco: in questa discesa ICSI si è procurata un po' di lividi e Lucio, facendo perno su un albero per curvare (lo facevamo tutti) lo distrugge. L'arrivo, per molti, non è stato dei migliori (vedi l'arrivo). Finita l'escursione andiamoin spiaggia dove consumiamo i residui del pranzo e, fatto molto rilevante, Davide mi insegna un paio di mosse di lotta greco-romana che io e Giulio non esitiamo a testare su ICSI dando vita a scene piuttosto ambigue (N.B.: la colpa de fatto che ICSI sia tornata a casa piea di sabbia non è da attribuirsi a me e/o Giulio). Non posso narrare il viaggio di ritono in quanto ho passato buona parte di questo a dormire: le uniche cose che posso dire con certezza sono che una ragazzina ha vomitato e che (molto stranamente) siamo arrivati a Roma con un ora e mezza di anticipo (non ci sono più i buoni, vecchi, ritardi di una volta: chi non si ricorda le 3 ora passati incolonnati sulla Roma-L'Aquila, le file ai caselli, i telepass rotti... ahhhhh che bei tempi!). Altro fatto degno di nota (e per l'altro molto positivo) è che non sono state cantatte IMMONDE CANZONCINE durante i vari trasferimenti in pullman.

Fine