Riassunto Sentiero Della Libertà VIII Edizione 25-26-27.04.2008

25.04.2008: Ci incontriamo a Tiburtina, al binario 17, alle ore 07:30. Purtroppo Tommaso arriva in ritardo e, per 20 secondi, perde il treno. Alle 11:50 il treno arriva alla stazione di Sulmona. Lì saliamo su un pullman della polizia penitenziaria che ci risparmia mezzo percorso (il resto del gruppo era già partito). Alle 13:12 ci ricongiungiamo con il gruppo e proseguiamo lungo il percorso. Alle 15:23 ci fermiamo per il pranzo dopodiché, alle 15:38, ripartiamo. Poco dopo ci raggiunge Tommaso su una jeep, alle 16:04 entriamo a Campo di Giove dove assistiamo alla cerimonia di benvenuto e ci nutriamo al buffet. Quando giunge il momento di ripartire alla volta del campeggio nessuno ci avverte così io e un paio di altre persone veniamo lasciati indietro (ma brava Livia!). Con un po' di pazienza troviamo i campeggio dove abbiamo una bellissima sorpresa, gli Scout che avevano piantato le tende ci avevano picchettato anche la veranda! Spicchettata la veranda entriamo nelle tende e sistemiamo le nostre cose. Trascorriamo nel cazzeggio le ore che ci separano dalla cena. Giunto il momento della cena mancano tre persone all'appello (l'unico che mi ricordo è Leonardo, il fratello di Alessandra). Dopo cena ritroviamo i fuggitivi che si stavano dilettando su di un'amaca. Dopo ripetuti liscio e busso da parte di varie persone i tre si recano nel tendone per la cena.

26.04.2008: Sveglia alle 07:00, colazione alle 07:30. Il tempo è pessimo, pioggia e grandine. Si scopre che durante la notte Alessandra, Andressa e altra gente hanno messo un tavolino rovesciato davanti alla tenda di Luca e che Alessandra è stata sfigurata da un cavo di tiraggio di una tenda contro il quale è andata a cozzare. Alle 11:30, dopo ore di discussione su come affrontare la tappa vista l'impreparazione fisica e la carenza di materiali di molti dei partecipanti al trek. La decisione è di fare i primi chilimetri a piedi, poi prendere una seggiovia e ridiscendere a piedi. Arrivati alla fine della seggiovia pranziamo e alle 14:30 ci rimettiamo in marcia. Durante la marcia verso il monumento ai caduti della Brigata Maiella il CAI di Roma si appropria di uno striscione del liceo scientifico di Sulmona che ha organizzato il trek. Dopo la visita al monumento la maggior parte del gruppo va alla scuola dove bisognava pernottare con un pullman metre io e Michela ci tratteniamo a parlare con un tesimone e quindi torniamo a piedi. Dopo un paio d'ore andiamo a cena ed in seguito ci rechiamo al vicino parco giochi. Dopo un paio d'ore torniamo alla scuola dove avviene un'inconveniente: i fo***ti ba***rdi di Como ci lanciano un panino sbriciolato in camera dove avevamo, per di più, Lucio malato. Questo imprevisto crea uno scompiglio generale che si placa solo dopo diverse ore. Per concludere in bellezza ad un certo punto rientra anche Andressa sbonza che chiede da mangiare e noi, per tutta risposta, gli diamo un panino vecchio di diversi giorni.

27.04.2008: Dopo colazione carichiamo le valige in pullman e ci avviamo a piedi per la tappa più dura del trek, ben 25km alla velocità di una turbolumaca a 16 valvole con una quantità enorme di fermate per compattare un gruppo che si riusciva a sfaldare anche in pianura. Per pranzare ci fermiamo in un campeggio lungo la riva di un fiume dove Gigio si fa il bagno. Alla fine arriviamo a Casoli, tappa conclusiva del trek, dove veniamo accolti con tutti gli onori dalle autorità. Dopo un discorso dei vari organizzatori si cena (alle 18:00!). Subito dopo si va la pullman che ci riporta a Roma stranamente in orario.
N.B.:

  1. Tommaso, oltre ad essere arrivato in ritardo, non ri era portato il sacco a pelo.
  2. Durante la prima notte i picchetti degli Scout non hanno retto al vento ed io stesso sono dovuto uscire per ripiantare la tenda.
  3. Come non citare la VafFanCola commercializzata a Casoli!
  4. Voce si era scordato la valigia e quindi Livia l'ha sostituita con uno scatolone.


Fine